lunedì 6 ottobre 2014

Stadio di Domiziano


Una bella passeggiata di un venerdì sera di fine settembre sulla famosissima Piazza Navona che poggia sui resti dello stadio di Domiziano. Roma non finisce mai di sorprendermi ed ammagliarmi, ogni angolo, sia il più famoso come anche il più nascosto ti può svelare un anneddoto, una storia che viene da lontano. Sotto la caotica piazza sono celati i resti dello stadio di Domiziano. Non parliamo di un circo, che prevalentemente si utilizzava per le gare delle bighe, nè di un amfiteatro che invece si utilizzava per i combattimenti, ma di uno stadio che ospitava le gare atletiche dell'antichità. Lo sapevate che gli atleti gareggiavano nudi?

Ci si praticava anche il "pancrazio":
Il pancrazio era uno agone da combattimento totale dove tutte le tecniche erano ammesse, tranne il mordere e il graffiare, punite severamente con frustate dall'arbitro o dall'allenatore di turno.
Pankration è l'unione di due termini greci, Pan tutto e Kratos, potenza. Il significato di questo legame è  proprio "Onnipotenza", che annuncia già lo scopo e il fine di questo sport: sottomettere l'avversario ed assurgersi a diventare il più potente. Logicamente con questo asserto, le prese e i colpi di potenza e la spettacolarità nel sottomettere con forza, la facevano da padrone.